San Martino è una festività molto attesa dai salentini e da tutti i pugliesi. Ma non solo. Più o meno in tutte le regioni d’Italia si festeggia con diversi prodotti tipici ed eventi ad hoc. Protagonista indiscusso è sempre il vino, in particolare il vino novello. 

Come dice il detto a San Martino ogni mosto diventa vino cioè ogni mosto ha terminato la fermentazione ed è pronto per essere consumato. Ecco che le occasioni migliori diventano le sagre, le degustazioni nelle cantine locali, ma soprattutto i banchetti e gli incontri conviviali.

Quest’anno purtroppo, a causa delle limitazioni legate al Covid-19, in tutta Italia vige il divieto di svolgere eventi e manifestazioni pubbliche. Tra queste ricordiamo le più affermate nel Salento: Novello in Festa (Leverano); San Martino in Piazza (Monteroni di Lecce); Cantine aperte (in tutta la Puglia); Santu Martinu a Casa Copertinum  (a Copertino) e via dicendo.

Per quanto il periodo che stiamo vivendo metta a dura prova la nostra irrefrenabile voglia di socialità, bisogna pazientare, rispettare le regole e sperare in un rapido ritorno alla normalità. 

Rispettare le regole senza però dimenticare le tradizioni.

Allora come festeggia San Martino un Salentino DOC in Lockdown? Vediamo un po’…

 


 

Come seguire la tradizione di San Martino nel Salento

L’abbiamo già detto, quest’anno di feste, sagre ed eventi dedicati non se ne parla. Ci dispiace ma ahimè ce ne siamo fatti una ragione.

Quindi dobbiamo procedere con il piano B ( che poi per molti è già il piano A). Infondo le cose che davvero non possono mancare per fare festa sono 2: una tavola imbandita e un minimo di compagnia. La compagnia sarà senz’altro quella della famiglia più stretta, del nucleo familiare insomma.

L’importante è mantenere alto lo spirito e la voglia di festeggiare. Questa situazione ci ha tolto già abbastanza (a chi più, a chi meno), non possiamo perdere anche le nostre tradizioni più sentite e più radicate. Sarebbe come perdere la nostra identità.

Dunque veniamo a noi, cosa davvero non può mancare sulla tavola di un salentino DOC il giorno di San Martino?

 

Bottiglia di vino rosso

1. IL VINO (lu mieru)

Sembra quasi scontato dirlo, ma…che festa sarebbe senza vino? La tradizione vuole che sia rosso e novello. Se non vi pace il vino, mi dispiace, dovete sforzarvi e berlo ugualmente 😀

 

 

Piatti tipici San Martino

Pittule leccesi

2. LE PITTULE (o pettole)

A Lecce si chiamano Pittule. Palline (più o meno) di pasta lievitata fritte. La tradizione le vuole salate e bianche ma ci si sbizzarrisce con il condimento in base ai gusti (pizzaiola, cavolfiore, baccalà, lampascioni, alici, ecc).

 

 

 

Cosa mangiare a San Martino

Carne alla griglia

3. LA CARNE ARROSTO

Beh, con un buon bicchiere di vino rosso la carne si sposa benissimo. Va bene qualunque tipo di carne ma possibilmente deve essere cotta al fuoco o alla griglia.

 

 

 

Tradizione San Martino

Caldarroste

4. LE CASTAGNE (caldarroste)

Un altro alimento che non può mancare sulle tavole è la castagna. In questo periodo si trova facilmente. La tradizione vuole le caldarroste e cioè le castagne arrostite al fuoco o in pentola.

 

 

 

San Martino in Salento

Finocchi

5. LE VERDURE DI STAGIONE

Questo periodo offre una varietà così stupenda di verdure e ortaggi che escluderli sarebbe un sacrilegio. E allora vai con cicorie e finocchi (magari da intingere in un bel pinzimonio) rape, bietole, broccoli e così via.

 

 

 

Bene, questo è tutto ciò che non può mancare per una serata all’insegna del gusto e della tradizione salentina.

Non mi resta che augurare buon San Martino a tutti!

 


 

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